18 maggio – Castello di Maccarese

18 maggio
Castello di Maccarese

evento ad ingresso gratuito
previa prenotazione a
infoscrittoridabere@gmail.com
e fino ad esaurimento posti

COMUNICATO STAMPA

AUTORI

Carmine Fotia

Carmine Fotia, ex giornalista de «il manifesto», direttore di Italia Radio e vicedirettore del Tg di La7, ha svolto inchieste e girato reportage tv sui rapporti tra mafia e politica. Nell’estate del 2000 ha vinto il premio Festival Internazionale della televisione – città di Trieste per la trasmissione TMC Reporter. Con Antonio Roccuzzo ha curato il volume Leoluca Orlando – Palermo (Mondadori, 1990). Ha scritto Intorno al delitto (Piero Manni, 1998), Intorno al giallo (Accademia degli Incolti, 1999), Una donna contro – Cristina Matranga (Accademia degli Incolti, 2001) e La Rovina Romana (Gaffi, 2009). Attualmente dirige lo storico quotidiano «Il Romanista».

Scusaci Bettino

Scusaci Bettino

Il volume contiene 2 parti: Scusaci Bettino di Carmine Fotia e La fiducia di Antonio Badini e Massimo Caprara. Carmine Fotia, ripercorre la vicenda umana e politica del leader socialista. “Ho incontrato Bettino Craxi, racconta Fotia, nell’autunno del 1999 ad Hammamet qualche settimana prima della sua morte. Fu un incontro che mi toccò profondamente e mi spinse a riflettere su cosa non avessimo capito di Craxi. Se i postumi e tardivi riconoscimenti da parte dei postcomunisti ( dei distributori di monetine e cappi per impiccagione) delle sue ragioni, della sua lungimiranza politica fossero avvenuti allora, la storia sarebbe cambiata. In meglio”. La fiducia di Antonio Badini e Massimo Caprara è un documento, pubblicato nel 1989, in cui si racconta il pellegrinaggio di Craxi nel mondo a favore della pace e della libertà.

Oriana Gargano

Oria Gargano è la fondatrice e l’attuale presidente di “BeFree”, Cooperativa Sociale contro tratta, violenza, discriminazioni. Esperta italiana presso l’Observatory of Violence Against Women dell’European Women Lobby (Bruxelles), si occupa da molti anni di sostegno alle donne vittime di violenza e di tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento. È stata la responsabile di centri di antiviolenza nel territorio di Roma. Autrice di diversi libri e saggi sul tema della violenza di genere e il traffico di esseri umani a scopo di sfruttamento, tra i quali Seduzioni d’amore. Per una narrazione non convenzionale della violenza contro le

L'Amore Poderoso

L’Amore Poderoso

Il romanzo di Linda e Leandro assomiglia molto alla vita, una di quelle vite straordinarie, eppure mai raccontate, in bilico tra saga familiare e contesto politico. Vite che hanno fatto del passaggio tra gli anni Trenta, in pieno Fascismo, e il dopoguerra un periodo straordinario, irripetibile. Una storia, quella che ci racconta Oria Gargano con una scrittura che scoppietta e galoppa in un andirivieni tra la provincia abruzzese e la capitale, il Duce e il Fascismo, che coglie Linda ancora ragazzina e spaesata per l’imminente cambiamento della sua vita. Niente andrà come si aspetta il tronfio capofamiglia Odolindo, la Storia si orienterà in un altro verso. E, contro ogni pronostico, Linda incontra Leandro, esponente di quell’altro mondo possibile che dall’Abruzzo sembrava impensabile. Un amore “poderoso”, appunto, che non finisce anche quando sembra finito.

Yari Selvetella

Yari Selvetella (Roma, 1976). Tra i suoi ultimi romanzi Vite mie (Mondadori, 2022), premio UmbriaLibri – Raccontami l’amore, finalista premio Minerva, Le regole degli amanti (Bompiani, 2020), premio Cambosu, Le stanze dell’addio (Bompiani, 2018), candidato al premio Strega, La banda Tevere (Mondadori, 2015). Ha pubblicato il libro di poesie La maschera dei gladiatori (CartaCanta, 2014). Giornalista e autore televisivo, lavora per la Rai.

La Mezz’ora della verità

La Mezz’ora della verità
Mondadori Editore

Si insinuano nell’intimità degli appartamenti, rimbalzano tra le facciate dei palazzi, aleggiano nelle vie, nei giardini della piazza dell’Acquario: sono i responsi di Varami, l’app in grado di confermare o smentire la veridicità di ciò che le persone affermano. All’inizio sembra la realizzazione di un desiderio proibito: poter accedere ai pensieri altrui. Varami soddisfa ogni curiosità, anche la più inconfessata: si può verificare se il nostro coniuge ci è fedele, se una vecchia zia intende lasciarci l’appartamento in eredità, se la ragazza di cui siamo innamorati ci vuole bene sul serio; si possono smascherare i bluff dei politici e tutte le meschine ipocrisie del vivere quotidiano. Intanto, però, altri interrogativi prendono corpo: trovarci così esposti a questo nuovo oracolo ci renderà più sinceri o solo più reticenti? Quali sono i criteri utilizzati dall’app? E qual è il suo vero scopo? Di settimana in settimana, anziché chiarirsi, la questione si complica. Prima Varami prende possesso degli spazi domestici e, approfittando di smartphone e tablet, di impianti stereo e tv, inizia a emettere le sue sentenze. Poi la situazione precipita. Ogni giorno alle 18, sfruttando gli altoparlanti a disposizione in tutta la città, Varami propala per trenta minuti esatti i suoi giudizi universali: è la mezz’ora della verità. Per i protagonisti viene il tempo di porsi le domande più scomode: quanto c’è di credibile in questa storia? E quanto di autentico nella verità che stiamo vivendo? Yari Selvetella, con pungente umorismo e dando vita a una serie di personaggi memorabili, mette in scena le fragilità della nostra epoca, con un romanzo in cui il ritmo incalzante della commedia cresce fino a gettare inattesi scorci di luce, sulle contraddizioni della contemporaneità.

Luigi Di Gregorio

Luigi Di Gregorio è docente di Comunicazione Pubblica, Politica e Sfera Digitale e di Web e Social Media per la Politica presso l’Università della Tuscia (Viterbo). Insegna inoltre Campaign Management in diversi master e scuole di specializzazione. Svolge attività di consulenza politico-elettorale. Attualmente è consulente di comunicazione strategica del Presidente della Regione
Lazio. In passato è stato capo della comunicazione istituzionale del Comune di Roma e manager presso il Parlamento Europeo. È membro dell’editorial board del Journal of Political Marketing e si occupa prevalentemente di comunicazione politica, studi elettorali e politica comparata. Per Rubbettino ha pubblicato Demopatia. Sintomi, diagnosi e terapie del malessere democratico
(2019).

War Room

 

War Room. Attori, strutture e processi della politica in campagna permanente è un libro concepito per parlare a diversi pubblici: politici di professione e outsider che hanno in mente di candidarsi a cariche elettive, professionisti che svolgono il ruolo di esperti esterni a supporto della politica, studiosi e studenti di comunicazione e di marketing politico.
L’approccio utilizzato è ibrido. Nella convinzione dell’autore che studiare la politica e viverla nei suoi processi di backstage siano due condizioni imprescindibili per capirla a fondo, questo lavoro miscela costantemente ricerche accademiche in materia di comunicazione politica, marketing politico, scienza politica, sociologia, psicologia cognitiva e neuroscienze, con esperienze, aneddoti e
casi vissuti “sul campo”, tanto all’interno di comitati elettorali, quanto all’interno di partiti e istituzioni, sovranazionali, nazionali, regionali e locali. L’obiettivo è duplice: evidenziare come la conoscenza accademica e l’esperienza sul campo siano utili sia a chi studia, sia a chi pratica la politica e sottolineare come le evoluzioni recenti spingano verso un approccio più ”scientifico” e meno “artistico” nella gestione della comunicazione politica.
Il volume è così strutturato:
La parte I, intitolata Comunicazione politica, partiti, leader ed elettori, ha come obiettivo una ricognizione della letteratura accademica mirata a spiegare i processi e le tendenze contemporanee in materia di comunicazione politica, partiti politici, leadership ed elettori/opinione pubblica. Come è cambiata la comunicazione politica, in virtù dei mutamenti nei partiti, nelle leadership e negli elettori? La ricognizione è arricchita, in ognuno dei primi quattro capitoli, da proposte teoriche
innovative. La parte I del libro mira, quindi, a orientare il lettore, accompagnandolo lungo le dinamiche, le tendenze e le evoluzioni recenti degli ambiti più importanti in materia politico- elettorale.
La parte II, intitolata Il marketing politico, nella teoria e sul campo, affronta dapprima la questione delle analogie e delle differenze tra il marketing politico e quello commerciale, per giungere a una definizione dettagliata del primo. In seguito, si occupa delle fasi, delle azioni e dei concetti chiave di un approccio market-oriented alle campagne elettorali. Infine, si concentra sulla disamina di tutti gli attori chiave di una war room elettorale, distinguendoli in tre macro categorie:
1) l’inner circle (Candidato, famiglia del candidato, kitchen cabinet, campaign manager (o campaign strategist); 2) l’Air Force, ossia tutti coloro che si occupano dei media (Ufficio stampa, speechwriter, team digital e data analist, media trainer, influencer, testimonial e opinion leader); 3) Le truppe di terra, vale a dire coloro che operano prevalentemente sul territorio o che hanno a che fare con eventi e attività sul territorio (responsabile politico, volontari e leader molecolari, segreteria particolare, responsabile del programma, esperti di settore e delegati dei partiti).
La parte III, intitolata Politics, Policy e la necessità di una Control Room permanente, inizia affrontando la divaricazione in atto, nelle democrazie contemporanee, tra la politica ipervisibile (in campagna permanente) e la politica invisibile (che opera dietro le quinte, fuori dalla copertura
mediatica). Per ragioni di sintesi, sono state definite rispettivamente politics e policy, prendendo in prestito la distinzione anglosassone tra i due concetti. Ciò che emerge dall’analisi è che questi due ambiti oggi sono molto differenziati, sia in termini di attori chiave, sia di logiche e processi dominanti, sia ancora in termini di agende. Per governare entrambi i mondi al meglio, le istituzioni di governo (nazionale, regionale o locale, soprattutto di grandi città), dovrebbero dotarsi di una
Control Room permanente a cui è dedicato l’ultimo capitolo del libro. La Control Room può assumere due configurazioni: una più impattante e che necessita di cambiamenti profondi, basata su un totale cambio di paradigma all’interno degli uffici di diretta collaborazione dei vertici politici;
un’altra, più minimal, che aggiunge ai ruoli e alle funzioni attualmente previsti negli uffici di diretta collaborazione, un team di comunicazione strategica: esperti esterni coordinati da un responsabile interno, che si occupino della strategia politica e di comunicazione in un’ottica data-driven e research-oriented.

War Room. Attori, strutture e processi della politica in campagna permanente è un libro che parla a diversi pubblici: politici di professione e outsider che intendono candidarsi a cariche elettive, professionisti, esperti e consulenti politici, studiosi di comunicazione e di marketing politico, studenti universitari, under-graduate e post-graduate.
L’approccio utilizzato è ibrido. Nella convinzione dell’autore che studiare la politica e viverla nei suoi processi di backstage siano due condizioni imprescindibili per capirla a fondo, questo lavoro miscela costantemente ricerche accademiche in materia di comunicazione politica, marketing politico, scienza politica, sociologia, psicologia cognitiva e neuroscienze, con esperienze e casi
vissuti “sul campo”, tanto all’interno di comitati elettorali, quanto all’interno di partiti e istituzioni, sovranazionali, nazionali e locali.
L’obiettivo è duplice: evidenziare come la conoscenza accademica e l’esperienza sul campo siano utili sia a chi studia, sia a chi pratica la politica e sottolineare come le evoluzioni recenti spingano verso un approccio più “scientifico” e meno “artistico” nella gestione della comunicazione politica.

L’ALTRA VITA

Francesco Giordano, giovane della borghesia napoletana, si trasferisce nella Parigi della Belle Epoque per terminare gli studi legali. Qui, tra letterati, artisti e belle donne, diventa amico di un italiano, che svolge un’attività segreta. Affascinato dal rischio, Francesco si lascia trascinare nel mondo dello spionaggio.
Diventa un diplomatico attento e una spia spregiudicata, percorrendo le vie del mondo tra le due guerre. “La spia di Mussolini”, tra successi e sconfitte, si troverà in un crocevia della storia e dovrà decidere quale strada percorrere.

ARTISTI